Astri di Omega (Italian Edition) by E.M.Z

autore:E.M.Z. [E.M.Z.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2015-02-19T23:00:00+00:00

Erano passate un paio di settimane dalla chiacchierata al bar tra me e Delta 771. Per tutto quel tempo, vidi il cyborg girovagare per l’accademia solo un paio di volte, mentre per il resto sembrava sparito.

Durante questo periodo non feci altro che lavorare. Il mattino c’era il corso teorico, nel pomeriggio l’allenamento da Navy Seals e dopo cena mi attendeva Emma per darmi il colpo di grazia. Mantenendo un basso profilo (cosa di cui ero ormai un maestro), e con l’aiuto dei miei tre compagni ignari di ciò che stava realmente accadendo, riuscii a tenere sottocontrollo i Talenti che mi capitavano sotto il naso. Tra quelli più strani nonché sospetti c’erano i Mecharian, seguiti a ruota da un gruppetto di Testatrill. Inutile dire che tenevo gli occhi anche su Lok’har.

Contemporaneamente a tutto quel lavoro, ci furono anche varie occasioni in cui il legame creatosi tra me e gli altri Talenti che frequentavo diventava sempre più solido. Telia e Morryson erano diventati ormai i miei migliori amici; con Antares, Kara e Shren passavo sempre più tempo assieme, anche se era difficile invitarli ad unirsi a noi durante i pasti, poiché erano quasi sempre occupati a fare altro. Il rapporto con Vicky e Roarh, invece, era rimasto invariato, non che i due volessero migliorarlo. La prima sembrava divertirsi a stuzzicarmi e a fare l’antipatica, mentre il secondo se ne stava sempre per conto suo facendo capire benissimo a chi lo circondava che avrebbe staccato la testa a morsi a chiunque gli avesse solamente rivolto la parola.

Arrivato l’inizio del secondo mese di corso militare, Delta 771 si ripresentò in accademia e, facendo un passeggiata per il parco nel mio terzo pomeriggio libero (il secondo l’avevo passato interamente a studiare con Emma), mi chiese novità sul compito che mi aveva assegnato.

«Ho seguito il gruppetto di Jenjis Hanajar» raccontai al cyborg riferendomi a quel Testatrill che era stato in squadra con Lok’har durante la sfida nell’Area Simulazione. «Avevo origliato una loro conversazione durante la cena di qualche settimana fa. Dicevano di incontrarsi dopo il coprifuoco in biblioteca…»

«E…» mi intimò Delta 771.

«Niente da fare. Dovevano giocare a qualcosa scommettendo crediti» dissi infine, sospirando. «Nessuna cospirazione contro la direttrice. Solo gioco d’azzardo».

«Continua a tenere gli occhi e le orecchie aperte, ho una brutta sensazione» disse serio Delta 771.

«Come mai?»

«Gli attentati sono cessati dal giorno in cui siamo andati in città. Non è un buon segno. Ho paura che qualcuno abbia spiato le nostre mosse».

Mi venne un groppo in gola. Non volevo assolutamente credere al pensiero che Vicky potesse essere la doppiogiochista. Non la sopportavo, questo è vero, ma era troppo orgogliosa di diventare un Astro di Omega, senza parlare di quella specie di fede assoluta che provava per i membri della Federazione dell’Unione tra Specie.

«Non preoccuparti» disse subito Delta 771. «La direttrice è ben protetta, e sono sicuro che avrai la possibilità di scoprire chi si cela dietro tutto questo. Comunque, non fidarti di nessuno, che questo ti sia chiaro. Ora cambiamo discorso… ho parlato con Emma».

Ogni volta che si parlava della mia tutor, vedevo sempre guai all’orizzonte.

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